Alcuni giorni fa è apparso un articolo su Petapixel in cui la nuova medio formato Fujifilm GFX50 veniva chiamata la Lamborghini delle fotocamere. Lascio leggere a voi le motivazioni di questa denominazione. Io posso solo dire, dopo averla utilizzata (troppo brevemente, ma alcune storie d’amore iniziano proprio così), che questa è una macchina che sarà di certo una game-changer, ossia una macchina che cambierà i giochi nel mondo della fotografia.
Intanto… Perché una medio formato? Sicuramente non per fare i fighi al bar con gli amici (o forse sì, ma da certi giri sono fuori da tempo). Per fare foto migliori? No. Per quelle serve un buon fotografo e la competenza per gestire la luce (ne parleremo in un altro articolo). Per fare foto più definite? Sì, ma da tempo ci sono già sul mercato fotocamere full frame che vanno anche oltre 50Mpx.
Quindi perché prendere una fotocamera che, con l’obbiettivo “normale” costa, di listino, poco oltre 8.500€ iva compresa? I pixel-peeper forse troveranno motivazione nel fatto di poter scrutare ogni minimo dettaglio della cornea della modella che stanno fotografando, ingrandendo l’immagine al 200%… (tutte le immagini che vedrete pubblicate non sono state postprodotte, nemmeno sui livelli)
Altri ancora godranno di quello sfocato che urla “medio formato!” da ogni pixel.
Per me il vero vantaggio, oltre naturalmente a quelli appena citati, è quella morbidezza, quella gamma dinamica di 14 stop, che consente di leggere le ombre più buie e le luci più alte, con quella caratteristica che solo questi sensori hanno…
I commenti sui social di chi ha visto alcune di queste foto sono stati “sembra un quadro”. Di solito è un commento che mi disturba, perché non dipingo quadri… Ma come dare torto a chi l’ha scritto? La morbidezza dei toni è quella.
La meraviglia di questa fotocamera è che ora la qualità del medio formato si integra con i toni dell’incarnato delle pellicole Fuji, nelle dimensioni di una reflex e con un peso che, con l’ottica “normale”, la batteria e il viewfinder, arriva a 1325 grammi, quindi solo 100g in più della Nikon D810 + 50mm f1.4 e invece due etti e mezzo in meno della accoppiata D5 + 50mm f1.4. Per non parlare del fatto che, come tutta la serie Fuji X più recente, macchina e ottiche sono tropicalizzate.
Chi comprerà questa fotocamera? Io… Il tempo di rompere un salvadanaio e di trovare un paio di lavori che la paghino. Gli amanti della fotografia di ritratto di altissimo livello, i professionisti che da tempo desideravano la gamma dinamica e il bokeh di una medio formato ma non volevano investire 40-50k€, tutti coloro che vogliono portare la propria fotografia di paesaggio a un livello ancora superiore. Insomma, se da tempo pensavate a una medio formato… rompete il salvadanaio.
Grazie a Ryuichi Watanabe e Giordano Suaria di New Old Camera di Milano, con cui abbiamo organizzato un corso sulla luce flash e che, in questa occasione, mi hanno messo a disposizione la GFX50 con cui sono state realizzate queste foto. Ottiche utilizzate: 120mm Macro e 63mm.
Flash utilizzati: Fujifilm EF-X500, Profoto B1, Cactus RF60 con trigger Cactus V6 II.
Modella: Elisa Conti
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